...... 25 - 50 - 60 anni di Fedeltà



E’ incredibile ritrovarsi insieme dopo un lungo cammino e riscoprire sui volti di ognuna lo stesso entusiasmo , le stesse forti motivazioni che ci hanno connotate nel lontano tempo della nostra giovinezza, quando insieme abbiamo mosso i primi passi nella vita religiosa. Passi tutti uguali ma, estremamente diversi, come la fisionomia dei nostri volti. Oggi 14 maggio 2015 siamo insieme come un tempo Sr. Ignazia, Sr. Stefania, Sr Serena, Sr. Maria Grazia per godere, i nostri 50 anni di cammino di prima professione religiosa fatta a Ranica, il nostro primo Eden, per FARE FESTA nientemeno che in Albania.

La nostra Madre Provinciale, Sr Lorenza, non risparmia nelle sue “ meravigliose pensate”e ci ha inviate in Albania per immergerci in un mondo tutto missionario, per farci innamorare ancora di più delle “periferie” non solo albanesi ma soprattutto italiane. Qui, in questa terra, irrorata dal sangue dei martiri della fede, rendiamo grazie alla fedeltà di Dio che ci ha costantemente guidate nel nostro lungo cammino. A Verona, la prima accoglienza, prima di partire. Il cuore della Madre e delle sorelle della comunità ci hanno fatto gustare la tenerezza del Cuore di Dio. Poi… inizia il nostro pellegrinaggio, di corsa all’aeroporto Valerio Catullo, Certo un po’ di preoccupazione silenziosa, perché questo mezzo di trasporto non è per noi abituale. Ma, volo felice, peccato, finito troppo presto. A Tirana, ci aspetta Sr. Gianna e Sr Fernanda arriviamo in casa costeggiando palazzoni giganti, un’Albania molto nuova per chi era presente 20 anni fa alla fondazione tra prati, baracche, molta gente e tutti gli animali vari. Qui, incredibile, ma vero c’è per noi un comitato organizzatore della festa, composto da Sr Gianna e Sr Assunta che vogliono farci gustare la gioia di essere missionarie e di celebrare la nostra riconoscenza insieme a questo martoriato popolo..Da questo comitato impegnato ad organizzare la festa, anche per le due suore di casa, Sr Fernanda nel suo 25° e Sr Rosa nel suo 60° ci saranno proposte uniche: l’incontro con Padre Giovanni Peragine, Barnabita, Presidente della commissione europea dei Superiori Maggiori , la visita ai luoghi della persecuzione, a Scutari, l’uscita alle bocche del Cattaro, , in Montenegro, tutte occasioni per liberare una incessante lode a Dio e una fervida preghiera per il popolo Albanese.

Segue poi la conoscenza degli aspetti più interessanti della realtà educativa e pastorale con la

visita alle scuole dell’infanzia, al quartiere rom, al porto, alla collina. Il tutto condito da momenti di preghiera e condivisione, significativi, per aiutarci a vivere nella riconoscenza le numerose ricchezze che hanno accompagnato il nostro lungo cammino, nella gioia e nella sofferenza. Abbiamo vissuto intensamente insieme alcuni fatti, avvenimenti con lo stesso spirito di un tempo, come non ci fossimo mai separate. I ricordi infatti, sono rimasti vivi e profondi nel nostro archivio

spirituale e hanno aumentato lo spessore della nostra gioia e il nostro grazie per il dono di ciascuna di noi e di tutte le persone che con amore ci hanno accompagnato.

Che dire della “ magnifica comunità?” Accoglienza, delicata attenzione, partecipazione sacrificio , spirito missionario tutto a buon mercato, anzi proprio tutto gratis, in questo mondo dove il gratuito è stato sepolto. Le nostre sorelle ci hanno fatto respirare un pezzetto di TERESA che, messo vicino al nostro costruisce quasi UNA TERESA INTERA. Viva l’umiltà!..

Esperienza unica anche da parte della generosa gente albanese che ha fatto una gara di presentazione di doni, ( compresa la pecora allo spiedo,) di manifestazioni di affetto, di gioia serena di godere della presenza delle suore tra loro. E’ cambiato il paesaggio , mentre restano ancora le baracche nascoste, tanti poveri che hanno bisogno di noi ma, è sempre viva la testimonianza di fede conservata a rischio della vita, lo abbiamo visto anche al museo dei martiri e nel video : il Calvario di un popolo.

Il giorno della nostra solenne S. Messa per la rinnovazione dei voti la nuova chiesa, nata dalla mente, dal cuore e dalle braccia dei bergamaschi, era piena di giovani e bambini, speranza forte, nata da sofferte radici che promettono un grande futuro di fede cristiana e questo anche grazie alle Figlie del Sacro Cuor di Gesù..

A questo punto dire grazie diventa difficile, bisognerebbe fare una lunga litania, più di quella del rosario degli Albanesi. Vogliamo solo aggiungere che l’ esperienza indimenticabile ha aggiunto al nostro patrimonio spirituale la gioia e la felicità per poter ancora essere piccole e forse insignificanti missionarie del Cuore di Gesu’ nella nostra quotidianità; per questo siamo orgogliose di poter continuare con più coraggio e forza il nostro cammino in attesa del sessantesimo, di cui abbiamo già avuto l’invito. Grazie Sr Gianna, grazie alla comunità, siete state magnifiche, ora vi accompagneremo nel vostro cammino missionario con più affetto, con più partecipazione, con più preghiera perché possiate affrontare ancora con serenità e coraggio le forti sfide che ogni giorno vi attendono in questa dura ma bella terra albanese. Grazie anche alle nostre comunità, che hanno accolto con gioia operativa la proposta del viaggio in Albania, sostituendoci nei nostri vacanti servizi.  

Suor Maria Grazia Zancarli  f.s.c.j.

Vai all'inizio della pagina