Lettere

PENNA

Carissima!                                                                                                                    15 Aprile 1835.
Mia cara! ti raccomando assai la testa della mia [...], tienla tranquilla, lontana dagl'inutili riflessi e occupata molto di Dio, e della maniera onde poter meglio giovare. Sii tutta cuore con Dio, e tutta premura di giovare a coteste buone Giovanette che hanno diritto pretendere da te ajuto per santificarsi secondo Iddio vuole da loro. Assecondando i tuoi timori, verresti a far molto poco bene, e ad imbrogliarti molto. Prega molto, e molto di cuore. Confida in Dio, nel Sagratissimo Cuore, nella B.ma Vergine, e confida senza limiti: aspetta tutto da loro.
Ti dò per obbedienza di mangiare, dormire, e riposare, come e quanto credi possa esser utile alla salute tua. Lo stesso dì a M. A.
Saluta Tute di costì. Addio

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Amatissima!                                                  19 Giugno [n.d.r. – l’anno è un’aggiunta d’altra mano] 1835
Pare fissato che partiamo per Valcamonica la vigilia del Sacro Cuore: dì a Tognina che lunedì o al più tardi martedì è necessario si rechi a Bergamo per poi condurre mercoledì la Sig.ra Madre a Romano; dille che io penserò ad accordare per tal giorno il legno. Nel caso succeda alterazioni, scriverò.
Sta nelle mani di Dio con piena confidenza e perfetta sommissione, te lo raccomando assai. Sostienti nel tuo impegno con decoro, a gloria di Dio, ed a vantaggio dell'Istituto. Prega molto, e molto di cuore la Bontà del Sacro Cuore ad assisterti, e sta sicura che diverrai maggiore di te stessa. Con Dio nulla è difficile. Coraggio e confidenza. Le Giovani come la intendono? Non ti sgomentare se Le vedi alterate, si quieteranno. Adopera somma dolcezza, ma insieme gravità. Colle giovani non buttarti giù, come suol dirsi, ma sostienti dolcemente. Ti raccomando Filippina bada che non si assuefi accidiosa: l’ozio rubba lo spirito. Fa che disimpegni alle incombenze sue con disinvoltura e con esattezza. Invigila sopra tutte, e sopra tutto. Ti assicuro che non si ha mai osservato quanto basta. Le Educande usale molto leste nei lavorieri: non lasciale mai senza travaglio; e osserva che non faccian patuzzi. Quante cose vorrei raccomandarti! Non ho agio: le farai nonostante. Ti ricordo solo di sorvegliare sempre sempre sempre le Alunne e le forensi ec ec. Cosicché non istiino un solo istante da sole.
Addio. Maria Ant. Sta bene, e ti abbraccia. Addio

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Amatissima                                                              Darfo 20 8bre  1840
Le tue Educande nelle vacanze si portaron molto bene; anche la Fioroni: in sulle prime volte alquanto a modo suo - ma presa colle buone, e persuasa colla ragione, si piegò, e fece sempre tanto bene come le altre. Te le consegniamo migliori di quello ce le abbi date; sappi conservarle e aumentarle. Per S. Teresa mi regalarono un grazioso bouquet d'ottimi fiori che esprimevano la loro virtù: li ho tanto […] Ti ripeto tutte le assicurazioni sull’anima tua. Sei tutta di Dio; e Dio è tutto tuo: brami di compiacerlo; ed Egli si compiace in Te – che vuoi di più? Abbraccia lo Sposo tuo e ringrazialo di tutto cuore. Ti vorrei di continuo abbandonata in Dio, e in una pienissima confidenza: questa sarà più viva, se sarà grande la diffidenza di Te Coltiva sodamente le Educande: parla loro dell’annegazione di sé medesime e della pratica di quelle virtù proprie del loro stato presente e futuro: intorno al futuro parla con ogni prudenza. Mostra loro che la propria annegazione conduce alla felicità presente e futura; poiché libera dalla tirannia delle passioni ecc. e reca libertà allo spirito, e al cuore la pace dei Figliuoli di Dio. Presenta loro la virtù dolce e soave com’è di fatto se vien praticata con generosità. Ti metto coteste giovinette propriamente nel cuore. Tua Sorella la Sig. Lucia mi scrisse cercandomi una cammeriera; l’ho pronta e adattata; ma per ora non mandò a prenderla: cercommi pure un metodo di vita pel nuovo stato che abbraccia; glielo spedito di cuore: spero farà assai bene anche nel Mondo, ma sarebbemi stata cara anche religiosa – il Signore può disporre come vuole di tutto, perché siam tutti suoi. Addio.[n.d.r. – senza firma]

Alla Molto Rev.da Signora
La Signora Diomira Francesconi Assistente
nella Casa del Sacro Cuore
Lugano.

 

 

 

 

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